venerdì 10 aprile 2015

Torta Primavera




Profumata   aromatica, frutta globosa  piccolina rosso intenso, siciliana come me!  La fragolina di bosco cresce spontanea  nelle macchie delle Madonie, sui Monti Nebrodi e sull’Etna, ma anche nelle valli di Ribera e Sciacca. Questi piccoli frutti, coltivati ancora oggi nell'Agrigentino, derivano da piantine portate in Sicilia dai soldati di ritorno dalla seconda guerra mondiale. Sono coltivati ai piedi di limoni, aranci e peschi che le proteggono dal caldo. È un frutto delicatissimo, basta un vento di scirocco per segnare la loro fine, secca e non cresce più nulla.
Si raccoglie a mano da Aprile a Maggio e va consumata entro due giorni. Le foglie e le radici usate per preparare tisane depuranti e diuretiche. Ricca di magnesio, ferro, potassio e vitamine. Occupa un posto importante in cucina: marmellate, sciroppi, gelati e gelatine.


Noi faremo una torta e la dedicheremo alla Primavera, stagione attesa.
Farete un Pan di Spagna ovunque voi vi troviate, i luoghi un dettaglio.
Prendete le uova, riempitele di complimenti, devono essere ben montate, super gasate, poi dolci, mettete zucchero, battetele e battetele, fino a schiuma gonfia, bella, chiara, spumoso. Poi farina a pioggia leggera, - lasciate l'ombrello a casa. Ora mescolate il composto dall'alto verso il basso. Fecola giù. Usate un tavolo di legno, saliteci di sopra, poi sulla sedia e poi con i piedi per terra. Mi raccomando la sequenza di questo passaggio è fondamentale. Se avete un tavolo di plastica usate quello della vicina, quello della signora del sesto piano, poi quinto, quarto e così via, ma sempre dall'alto in basso. Mettetelo su una tortiera  e nel forno q.b. con il tempo dovuto, Il pan di Spagna - ovunque siate - è pronto. Tagliatelo, distribuite la bagna con acqua e zucchero e rum. ( se ci sono bambini mettete succo di frutta).
La crema pasticcera spalmata a metà poi tante belle parole per fare montare la panna. Sulla torta tante fragoline in coppa.




In Musica

Per scontato non do, niente di quel che ho,neanche un minimo brivido, ora no. Confesso, sei la causa mia primaria adesso, sei la primavera in anticipo. E solcherò il tuo corpo come se fosse terra, cancellerò quei segni dell'ultima tua guerra. E brucerò col fuoco quest'erba tua cattiva
e ti farò con l'acqua più fertile e più viva. Sarò il tuo contadino e tu la terra mia,  combatterò col vento che non ti porti via. Poi spargerò il mio seme nella tua verde valle e aspetteremo insieme che venga primavera.
Sabato mattina ancora a scuola,l'ora è ormai finita e la mia mente va, una settimana intera e oggi lo vedrò. Voglia di stringersi e poi, vino bianco, fiori e vecchie canzoni e si rideva di noi, che imbroglio era, maledetta primavera. Che resta di un sogno erotico se al mattino è diventato un poeta se a mani vuote di te non so più fare come se non fosse amore,  se per errore chiudo gli occhi e penso a te. Io rinascerò cervo a primavera oppure diverrò gabbiano da scogliera senza più niente da scordare, senza domande più da fare con uno spazio da occupare, E io  rinascerò amico caro amico mio. Mi emoziono sentendo passare di nuovo i motorini truccati, le autoradio veloci e il profumo dei tigli mischiato ad un altro più strano, mi fa ricordare che da bambino sognavo di fare il benzinaio.  Di colpo  oggi come allora la stessa,fatica a stare in casa  e annusando l'aria di nuovo con la stessa smania di allora, con la stessa voglia di andare. E' primavera e mi prende un bisogno di leggerezza e di pesanti passioni e un sentimento indefinibile al tramonto dalla finestra guardo il mondo e mi viene voglia di tuffarmi lì dentro e  mi viene voglia di non lasciarlo mai

(  Pausini, Cocciante, Goggi, Rei, Carboni )



In poesia

Di fragoline

Inverno lontano
foglie morte via
È Primavera
la tua pelle arrossata brucia
di fragoline sai
prurito all'appello
puntini neri sul tuo viso
te li schiaccio se vuoi
a Primavera
ne hai mangiate sei vaschette
di fragoline sai.

Di Primavera

Una delle quattro. Prima dell'Estate e dopo l'inverno. Rossa calda fresca brezza di cieli azzurri ritorni di uccelli in stormi voglia di uscire che butti il cappotto checazzomimetto fa caldo corri e bevi mangi un gelato, ne era passato di tempo. Chissà se oggi puoi fare una nuotata ora presto freddo acque ti aspettano mari agitati ancora ma togli il cappello Primavera piselli, torta panna fragoline e un cashè.

Nina Tarantino

4 commenti:

  1. Nina questa torta è come te eterna primavera. Ti sei scordata maledetta primavera di Loretta Goggi, e quella pioggerellina leggera che ci bagna e poi si asciuga veloce veloce, finite le burrasche eccoci a te, Nina fragante di fragole di bosco. Bravissima!

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  2. Pensiero primaverile dedicato a Nina. Una rondine non fa primavera, fa cip cip.
    E adesso passiamo al commento della torta, a me una fetta.
    Detto tra noi, la ricetta mi è sembrata particolarmente demenziale, sarà la primavera?
    (emoticon a coda di rondine)

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  3. Grazie per questi commenti primaverili bellissimi!
    Ricordo a tutti che la grafica è curata da Raimondo Quagliana!
    Nina

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  4. Non ci avevo mai pensato a "riempire le uova di complimenti per farle montare bene"! Questa è cosa alla Achille Campanile, un vi siddiati!!! Brava Antonella, bravissima Nina!

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