martedì 3 febbraio 2015

Torta vegana all'arancia con glassa


L' arancia è un agrume d'oro, ricco di proprietà. Ha poteri antiossidanti e calmanti, favorisce la digestione, rafforza i capillari. È una bomba vitaminica e un killer per la cellulite. Nasce in Cina e viene portata in Sicilia dagli Arabi. Ci sono le bionde e le rosse, quelle da spremitura e quelle da tavola. In cucina è regina in piatti di carne o di pesce e nei dolci. Ottime le scorze candite.
Noi le useremo per fare una torta vegana all'arancia con glassa. Tra gli ingredienti non ci saranno burro, latte, né  uova. Ma come si fa a fare una torta così, vi chiederete. Non temete verrà. Metteremo farina e fecola, le addolciremo, poi un bicchiere di olio evo. Cacao amaro. Due arance: Prima grattate, poi spremete. Lievito. Prendete una tortiera a cerchio. Chiudetela. Foderatela con la carta. Con la marisa mettete il tutto dentro. Composti, non fate grumi. Mettetela nel forno q.b. Al momento giusto tiratela fuori e fatela raffreddare. Ora ve la potete glassare. Succo. Lo zucchero a velo. Ve la potete decorare con fette d'arancia. Per un tocco goloso ve la potete ricoprire con cioccolato fondente.


Arance in letteratura

Garibaldi amava mangiare arance e offrirle ai soldati malati. Concluse l'armistizio di Palermo nel 1860, mentre discuteva, sbucciava arance e offriva spicchi alle truppe borboniche. Tra un arancia e l'altra venne stabilita la tregua. Le arance sono cantate dall'Ariosto nell'Orlando Furioso e dal Tasso che scrive: “fugaci mai vivon gli aranci, coi fiori eterni, eterno il frutto dura”.
Con il Venditore di arance, l'allegorismo del Vittorini trova il colore giusto.
Nel racconto realista del Verga, tra tragedia e miseria l'arancia diventa salva vita. Un siciliano insieme alla moglie è costretto dalla miseria a mangiare arance che gli altri avrebbero buttato. In Consolo le arance diventano regine della botanica, prendono nomi e termini esatti.



Se tutto quello che è successo nella storia dell'universo venisse compresso in uno spazio temporale di ventiquattro ora, la terra non sarebbe nata che nel tardo pomeriggio. I dinosauri sarebbero apparsi qualche minuto prima di mezzanotte. E l'uomo sarebbe esistito solo negli ultimi due secondi...

(dal libro "La ragazza delle arance" di Jostein Gaarder)





Arance in poesia



Ride la gazza, nera sugli aranci  
       


Forse è un segno vero della vita:

intorno a me fanciulli con leggeri
moti del capo danzano in un gioco
di cadenze e di voci lungo il prato
5 della chiesa. Pietà della sera, ombre
riaccese sopra l’erba così verde,
bellissime nel fuoco della luna!
Memoria vi concede breve sonno:
ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo
10 per la prima marea. Questa è l’ora:
non più mia, arsi, remoti simulacri.
E tu vento del sud forte di zàgare,
spingi la luna dove nudi dormono
fanciulli, forza il puledro sui campi
15 umidi d’orme di cavalle, apri
il mare, alza le nuvole dagli alberi:
già l’airone s’avanza verso l’acqua
e fiuta lento il fango tra le spine,
ride la gazza, nera sugli aranci.
(Salvatore Quasimodo)


Arancia meccanica


È stato definito capolavoro della cinematografia mondiale. "A Clockwork Orange" famoso film del 1971, diretto da Stanley Kubrick. È tratto dall'omonimo romanzo Arancia ad orologeria di Anthony Burgess è un cocktail di generi: fantascienza, storico, politico, drammatico, comico, sociologico, grottesco, orrore. Un film che mostra una violenza giovanile esasperata. Accolto sia da polemiche che da ovazioni al suo apparire, ancora oggetto di dibattiti per i suoi significati provocatori e le scene crude e forti. La bontà come scelta il suo vero messaggio. Un film contro la morale imposta, un inno alla libertà o solo un meccanismo inceppato pensato da un cervello malato all'interno di un'arancia?
Che succo ne ricaveremo?

Parola d'arancia

Un mondo con la mia forma. A mia immagine e somiglianza. La terra a forma d'arancia? E se il mondo girasse come un'arancia? La terra tonda, succosa, colorata; uno spicchio per ciascuno, più facile da dividere. Su quale spicchio sei? Infelice nella tua metà. Se anziché una mela Eva avesse dato un'arancia ad Adamo, forse lui non l'avrebbe morsa, l'avrebbe presa in mano e divisa, metà per uno e ora il peccato sarebbe diviso in due parti uguali e non si direbbe Buttana Eva. Il rosso mela non sarebbe più il colore della seduzione e della tentazione. Metti insieme Rosso e giallo viene  Arancione, colore che simboleggia i piaceri di gola. Se Galilei si fosse trovato davanti un'arancia e non avesse confessato al mondo la verità forse non sarebbe stato dichiarato eretico. Se Biancaneve avesse avuto un'arancia al posto della mela forse non si sarebbe addormentata. Un mondo a forma di arancia io me lo immagino già, colorato, tutto aranciato: pieno di calore, gioia, vitalità, unione e ottimismo. L'arancione è un bel colore in tutte le sue sfumature:  50 sfumature di arancio dal tarocco alla vaniglia. E così  non si direbbe prendi la vita a morsi, ma spremi tutto: il succo della vita in un bicchiere. Concentrato facile da bere, fresco d'estate, medicinale d'inverno. Se la terra fosse arancia, frutto dolce e amato, ci crederemmo.


Nina Tarantino

8 commenti:

  1. È sempre un sacco interessante leggerti! E poi, la torta vegana all'arancia ho avuto il piacere di farla insieme a te, ma quanto era buona! Da ripetere.

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  2. L'arancia è uno dei miei frutti preferiti, con la buccia intagliata puoi farci i denti finti da vampiro (però con le sanguinelle). Poi l'abbinamento arancia-cacao rimane uno dei più azzeccati in natura, così come quello torte-Ninà. (emoticon a buccia d'arancia)

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  3. Cara Nina ti confesso onestamente che la torta vegna non è nelle mie grazie...E neanche forse la pasticceria, però ti assicuro che le tue torte vegane sono fantastiche

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  4. Questa torta è cazzutissima, e poi mi piacciono le info a condimento della ricetta, brava nina!
    gd

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  5. L'arancia è uno di quei pochi frutti invernali veramente gustosi, nelle torte poi insieme al cioccolato è divina! Brava Ninà!

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  6. Grazie per i vostri commenti. Chi mi conosce sa che devo trovare sapore nelle cose che faccio, nello scrivere e nelle mie torte. Mi piace sperimentare e divertirmi. Una fetta di torta per voi ci sarà sempre, perché siete i miei cari tester...:) RINGRAZIO RAIMONDO QUAGLIANA e ricordo a tutti che il disegno della torta è di sua opera. A presto.
    Nina

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  7. ... e non si direbbe buttana Eva! Ma quante cose che imparo con le tue torte, oltre ad avere il dolcissimo piacere di leggeri. Sempre una grande Ninà e sempre del parere che sia ora di pubblicare!!! Luce

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  8. Piacere di leggerti, mannaggia a sta scrittura automatica del cacchio! L. I.

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